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Istituto Luce CinecittàIl portale della Memoria Italiana L'Archivio Storico Luce è la più grande raccolta di documenti audiovisivi della storia d'Italia. Un inestimabile patrimonio di documenti originali a disposizione di tutti. 100.000 servizi di cinegiornali, 10.000 documentari e 350.000 fotografie in libera consultazione. Altre 6000 ore e 2.500.000 fotografie in corso di catalogazione e digitalizzazione. L'archivio cinematografico dell'Istituto Luce conserva quasi un secolo di memoria storica collettiva fissato in immagini in movimento, in milioni di metri di pellicola. Si tratta di un prezioso e vastissimo patrimonio filmico composto non solo di cinegiornali e documentari di propria produzione (realizzati a partire dal 1924 anno di nascita della L.U.C.E. "L'Unione Cinematografica Educativa"), ma anche di testate d'attualità, collezioni documentaristiche e fondi esterni acquisiti via via nel tempo. Questa ricca fonte audiovisiva, di un valore storico-culturale inestimabile, salvaguardata e valorizzata, catalogata e digitalizzata per essere accessibile a tutti, conta, attualmente, 12.000 cinegiornali, 6000 documentari e varie tipologie di film che vanno dalla cinematografia delle origini fino alla documentazione della vita politica, sociale e culturale degli ultimi decenni. L'archivio custodisce inoltre 8000 rulli di "girato non montato": si tratta del materiale cosiddetto di "repertorio". |
ASSOCIAZIONE PER IL PARCO onlusL’Associazione “Per il Parco”, non-profit costituita nel 1990 ha come scopo la promozione della conoscenza del territorio del Parco del Mincio, la cultura e il turismo ambientali. Il progetto ideato e promosso dall'Associazione “MASTeR – Mantova Ambiente, Scienza, Tecnologia e Ricerca” ha previsto a Mantova la realizzazione del primo Spazio – Laboratorio interattivo permanente a carattere scientifico, a cui possono accedere studenti, docenti e cittadini, ideato e realizzato con lo scopo di promuovere e sviluppare attività legate alla Formazione Scientifica Nell’ultima fase delle attività si sono inoltre avviati rapporti di collaborazione con il Centro d’Arte di Palazzo Te, che hanno permesso ad es. la realizzazione del laboratorio che affianca la mostra su Pierluigi Nervi e la gestione del “Cubo” che ospita i mosaici della domus romana di Piazza Sordello a Mantova. |
La RAI e le sue TECHELa RAI ha cominciato le sue trasmissioni radiofoniche nel 1924 (si chiamava URI e subito dopo EIAR) e quelle televisive nel 1954. Parliamo quindi di pagine di storia e di una grande tradizione anche a livello europeo, che in larga parte ritroviamo nello straordinario patrimonio custodito nelle “Teche”, archivi di tutto quanto è stato trasmesso dalla TV e dalla radio e dei loro repertori. Nelle Teche RAI si trovano i documenti, le immagini e i suoni che ricostruiscono la storia del Novecento tanto che l’Unesco ha inserito le Teche della Rai nell’archivio della memoria d’Italia.
La Direzione Teche ha come missione quella di assicurare il servizio di documentazione degli archivi audiovisivi, al fine di facilitare la ricerca di qualsiasi prodotto o spezzone di trasmissione. Le principali aree di attività della Direzione sono:
Per tutti coloro che, una volta effettuata la ricerca/visione del materiale, intendono ottenerne copia, ciò è possibile esclusivamente per istituzioni, associazioni, università, scuole, musei, mostre, rassegne, enti vari senza scopo di lucro, quindi rigorosamente non a fini commerciali, limitatamente al materiale per il quale la RAI possiede i diritti. La duplicazione del materiale a diffusione nazionale avviene a cura dell’ufficio di Customer Service di Roma (service@rai.it oppure registrandosi sul sito www.teche.rai.it) mentre le richieste di materiale a diffusione regionale possono essere raccolte dagli addetti del servizio Teca Aperta presso le Sedi regionali, servizio che rende la consultazione degli archivi RAI disponibile al pubblico, grazie alla digitalizzazione dei materiali e dei documenti conservati nel “Catalogo Multimediale. |
NerViLabIl Nervi Virtual Lab si propone di rappresentare ed analizzare l’esemplare sintesi nerviana tra struttura, forma geometrica e costruzione tramite un'operazione di Reverse Engineering basata sul laboratorio virtuale nell'ambito del quale si sviluppano modelli informatici delle architetture nerviane. La modellazione matematica tridimensionale è finalizzata alla realizzazione di modelli fisici per la prototipazione e all'analisi della morfogenesi strutturale dei progetti di P.L. Nervi tramite gli odierni software sia di modellazione digitale che di calcolo strutturale. |