Il Percorso creativo di Pier Luigi Nervi attraverso 13 Opere - Schede informative
Palazzetto dello Sport, Roma 1956-57
Divenuto celebre durante le Olimpiadi di Roma del 1960, il Palazzetto è emblematico della «seconda vita» di Nervi, quella del dopoguerra, incentrata sulla sperimentazione del ferrocemento e della prefabbricazione strutturale.
Nato come prototipo di palazzo dello sport di media grandezza ed economico, da proporre identico in ogni città d’Italia, solo successivamente rientra tra le opere olimpiche, di cui diventa ben presto uno dei simboli più noti.
Nel 1954, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano incarica del progetto l’architetto Annibale Vitellozzi che chiama Nervi per la struttura di copertura. La concezione è essenziale: una grande cupola a pianta circolare di 60 metri di diametro sollevata su cavalletti inclinati impostati su una circonferenza esterna di 78 metri.
La copertura, minutamente nervata, troppo costosa da realizzare in opera con tecniche tradizionali, prevede da subito l’utilizzo di elementi prefabbricati in ferrocemento secondo il sistema brevettato da Nervi, di cui è concessionaria esclusiva l’impresa Nervi e Bartoli, che verrà pertanto incaricata della costruzione.
Abolita la centina di legno, Nervi, come già a partire dalla seconda serie delle aviorimesse, scompone la calotta in pezzi da confezionare a piè d’opera, poi assemblati su un ponteggio leggero e discontinuo; nei canali tra i tavelloni viene così disposta l’armatura ed eseguito il getto di completamento. Costato appena 200 milioni di lire, è costruito in poco più di un anno.
La fortuna critica è controversa. La cultura architettonica italiana reagisce senza entusiasmo: solo il critico Bruno Zevi lo pubblica subito ma nel complesso prevalgono le critiche che mettono in discussione tutte le opere pubbliche frettolosamente realizzate per le Olimpiadi. Invece la stampa specialistica mondiale, lontana dalle polemiche politiche, si contende le foto del piccolo capolavoro, decretando il definitivo riconoscimento di Nervi ai vertici del panorama dell’ingegneria internazionale.
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