Materiali di approfondimento > Scuole superiori > Meccanismi e sistemi strutturali > I TELAI
I TELAI
Nervi progettò molti telai durante la sua carriera, tutti simili poiché impostati secondo i medesimi princìpi, ma al contempo unici perché ognuno adattato alle esigenze progettuali.
I telai sono sistemi iperstatici[1] composti da numerosi elementi (in genere travi[2] e pilastri[3], ma anche piedritti, puntoni, tiranti, ecc.) connessi tra loro in diversi punti definiti “nodi”. Data la forte iperstaticità di queste strutture, l’intensità e la tipologia di sollecitazioni assorbite dai diversi elementi dipendono dai seguenti fattori:
- Il tipo di carico, la sua intensità ed il punto di applicazione, così come accade per le strutture isostatiche;
- Le tipologie di vincoli interni ed esterni, così come accade per le strutture isostatiche;
- Le rigidezze delle varie aste che compongono il sistema, comportamento esclusivo delle strutture iperstatiche.
I telai, dunque, si caratterizzano per il fatto che ogni elemento partecipa al sostenimento dei carichi in proporzione alla sua rigidezza, e quindi contribuisce di più solo se maggiormente in grado di farlo. Nei suoi progetti, Nervi gioca spesso con questa proprietà dei telai, facendo in modo che gli sforzi si concentrino sugli elementi che lui vuole siano i più sollecitati.